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Nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 14 settembre 2022, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha delineato le iniziative faro che la Commissione intende intraprendere nel prossimo anno. Mai prima d’ora il Parlamento europeo aveva discusso dello stato della nostra Unione con la guerra infuriante sul suolo europeo.

Le iniziative, tra le altre, includono il continuare a sostenere con decisione l’Ucraina e il suo popolo e continuare a difendere la democrazia, in patria e in tutto il mondo, e lo stato di diritto. Ciò significa, tra le altre cose, che i minori ucraini che beneficiano della protezione temporanea dovrebbero avere accesso all’ECEC alle stesse condizioni dei cittadini europei. Tuttavia, questo può essere difficile nei paesi che affrontano una carenza di posti ECEC e di personale dedicato.

Questo è il motivo per cui i contesti educativi non formali e informali, così come le ludoteche allestite nei centri di accoglienza, nei centri sociali, nelle associazioni di quartiere, nelle biblioteche e così via, dovrebbero essere attivati in questo senso, contribuendo a fornire servizi ECEC più flessibili ma pur sempre di alta qualità.

Il toolkit “for inclusive Early Childhood Education and Care elenca esempi pratici di programmi ECEC di alta qualità per i rifugiati, come l’assistenza sanitaria prenatale, postnatale e preventiva, il sostegno alla genitorialità e le visite a domicilio, e il libero accesso all’ECEC.

Molte associazioni europee stanno raccogliendo risorse per sostenere i professionisti ECEC, come nel caso di questo elenco elaborato da ISSA, uno dei partner di Diversity+.

Sono state trovate anche diverse soluzioni creative per affrontare le barriere linguistiche iniziali, come la collaborazione con ambasciate e associazioni per trovare volontari di lingua ucraina e russa, o l’utilizzo di strumenti o servizi di interpretariato, come questo servizio di interpretariato video gratuito, e per sostenere l’accesso ai libri per bambini in ucraino, seguendo l’esempio della National Library of Sweden.

Skola Dokoran, un altro partner di Diversity+, situato in Slovacchia, uno dei paesi confinanti con l’Ucraina, ha aperto sei Play Hubs per rispondere rapidamente ai bisogni dei bimbi ucraini in aree con un gran numero di rifugiati.

Il consorzio Diversity+ richiama cittadini ed organizzazioni ad una responsabilità condivisa degli attori pubblici e privati, affinché si contribuisca insieme alla coesione sociale e all’equità, a partire dall’affermazione dei diritti dei più giovani.

Risorse:

https://www.schooleducationgateway.eu/en/pub/resources/publications/inclusion-of-young-refugees-.htm

https://www.schooleducationgateway.eu/downloads/files/SWD-2022-185-inclusion-displaced-children-Ukraine-in-education.pdf

https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/fd227cc1-ddac-11e9-9c4e-01aa75ed71a1/language-en/format-PDF/source-105534509

https://nesetweb.eu/wp-content/uploads/2019/06/Continuity-of-learning-for-newly-arrived-refugee-children-in-Europe.pdf

https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/4c526047-6f3c-11eb-aeb5-01aa75ed71a1/language-en/format-PDF/source-search